Chomsky e il controllo sociale
Visto che l’argomento è di attualissimo interesse, vi propongo questo articolo sul filosofo Noam Chomsky e su le tematiche relative al controllo sociale.
Chomsky, un attento osservatore o uno Spirito Libero quindi indipendente?
Chomsky è uno dei più attenti osservatori delle politiche di alcuni paesi, tra essi il primo è il paese a stelle e strisce.
Si sa del suo impegno fin dagli anni 60 contro la guerra in Vietnam come si conosce anche il suo impegno di socialista libertario e anarchico, non a caso, studiando le tematiche sociali e analizzando il ruolo dei media nelle cosiddette moderne democrazie, lui giunse al risultato che le varie politiche estere come ad esempio il regime del neoliberismo, abbiano aumentato la disparità fra le varie classi sociali a favore di quelle più agiate.
Non ultima l’attenzione mostrata verso i media che Chomsky considera l’arma più pericolosa in mano al Potere di turno, strumento usato esclusivamente per mantenere il controllo della massa, per pilotare le preferenze e fornire opinioni favorevoli al potere stesso, è da questa sintesi che scriverà: The strategy of distraction .
Ma ora veniamo al tema in questione. Quando scrivo cerco sempre di mettere a disposizione di chi mi legge, alcuni argomenti con posizioni variegate e differenti, questo affinché le persone con la propria testa analizzino e si facciano un’idea autonoma su di un argomento specifico come potrebbe essere ad esempio la storia o la politica.
Non posso fornire un quadro imparziale completo sul tema trattato a causa della mia personale visione del periodo storico attuale, però cerco di far conoscere e riproporre diverse posizioni alternative allo standard su certi meccanismi di persuasione. Solitamente non esprimo mai un personale punto di vista nei miei scritti a meno che si tratti di quelli che in fondo pagina hanno il mio nome , questo proprio per evitare “contaminazioni personali” nelle indicazioni più o meno esplicite sull’interpretazione di un pensiero; finora l’ho fatto con argomenti sostanzialmente “semplici”, non tecnici come invece possono essere l’economia e la finanza.
E’ dunque questo, il mio personale contributo al tentativo di disfacimento proprio del “controllo sociale” così ben studiato e dettagliatamente spiegato da Chomsky.
Mi sono reso conto però, giusto in questo breve lasso di tempo che la rete mi vede suo ospite, che ancor prima di fornire un punto di vista alternativo alle persone, bisogna dare loro degli elementari strumenti di comprensione. Mi spiego meglio.
Proprio perché questa “massmedia-crazia” è cominciata parecchi decenni fa, la generazione di quei tempi è sostanzialmente “bruciata”, troppo contaminata dal sistema è purtroppo ormai stanca di combattere, dopo averlo fatto per una vita intera senza alcun risultato, visto anche che la gestione del potere verso la massa è andata ancor più perfezionandosi; la generazione “attiva” a cavallo della guerra del Vietnam e delle Contestazioni in vari ambiti, non aveva gli strumenti e l’organizzazione adatta per contrastare la giovane massmedia-crazia, così si sono arresi o si sono fatti “corrompere” dal sistema, sono state veramente poche in proporzione, le eccezioni.
I figli di questa generazione, grazie al sistema malato, hanno avuto a disposizione ogni accessorio per tenere inattivo il pensiero, il senso critico, il sentire sociale, finanche l’idea di bene comune, arrivando alla fin fine ad incarnare, secondo il mio modestissimo pensiero, la peggiore generazione del XXI secolo, tutti loro avevano gli strumenti per essere i più evoluti, i più sani, giusti, equi, equilibrati, sensibili, colti, educati, attenti, solidali, e qualsiasi altro aggettivo positivo vi venga in mente, mentre invece sono stati esattamente il contrario di tutto, perché nati in un sistema che aveva già preso piede, pochissimi genitori ebbero capito che era loro unico compito addestrare i propri figli all’uso dei famosi (oggi sono quasi famigerati) cuore & cervello.
Anche quelli che noi stessi oggi definiamo “bravi ragazzi”, sono come minimo superficiali, abbastanza insensibili, molte volte viziati; certo per responsabilità della società, ma colpa dei genitori e in questo caso io non cerco scusanti…
Volendo dialogare con questi figli del sistema, non basta dire loro “guarda che le cose non sono come te le hanno sempre dette ma sono tutt’altro, perché mancano loro, i riferimenti basilari per incasellare le informazioni alternative che gli vengono date.
Faccio qualche esempio banale e macroscopico;
chi ha un lavoro retribuito, non pensa che fra trent’anni o più non avrà che una manciata di euro di pensione nonostante i contributi versati, ecco quindi, invece di fare una pensione integrativa si preferisce spendere quei soldi che restano per uscire il fine settimana con gli amici magari in giro per locali; se invece si avesse cognizione di causa e buon senso, verserebbero i soldi per l’integrazione pensionistica, ma loro non sanno niente e danno retta al SISTEMA che invia loro il messaggio che tutto ciò che è bello e socievole lo si può avere con la movida sfrenata, versando quindi nel circolo del consumismo i loro risparmi.
E ancora, sempre su questa generazione post-moderna, se per esempio sentono parlare della “terza intifada”, ammettendo anche che vi prestino attenzione, non conoscono l’etimologia, l’origine, il significato, la storia del fenomeno, simili eventi non hanno importanza per loro, perché il sistema ha fatto passare il messaggio che quei popoli sono sempre stati in guerra e sempre lo saranno, dicono che non sono fatti nostri perché LORO non sono noi…
Non parliamo poi di PIL, di inflazione, di hedge fund, persino di crisi, perchè sono termini di uso comune senza significato per loro, tessere a colore da inserire nel mosaico di discorsi vuoti che si fanno per sentito dire. Come possiamo pensare di sopravvivere con tali esponenti della razza umana?
Sono fortemente critico con la generazione che abbiamo tirato su, in quanto vale poco e le eccezioni sono veramente poche.
Penso che alla fine, se davvero siamo destinati a sopravvivere come razza, ci salveranno i ragazzi dei paesi poveri, perché loro, a differenza dei nostri, se anche non hanno grandi cervelli (conoscenza) (perché il sistema lo ha impedito), hanno indubbiamente grandi cuori (amore), ed è con quello che ci salveremo.
Ma per tornare ai nostri, direi che l’ultima spiaggia da fare sia quella di spiegare loro ogni cosa, senza dare per scontato che già sappiano, perché loro non sanno e dunque neanche chiedono, non diamo per scontato che abbiano le basi per uno spirito critico, perché non ce le hanno, approfittiamo della rete che capillarmente raggiunge ognuno di loro ogni giorno e cerchiamo di fornire gli strumenti per una rinascita morale e culturale.
P.S. chiedo scusa se ho divagato e mi sono allungato sul tema del controllo sociale, ma quello che ho scritto è esattamente quello che penso, spero che chiunque legga NON se ne abbia a male !
Nico (Max Weber )

concordo con te! 🙂
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La pensione integrativa è tutta da discutere. Nessuno ti regala niente e poi dipende da quanto ci puoi mettere.
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Non posso che condividere pienamente tutto quello da te detto e anche che probabilmente saremmo salvati dai ragazzi dei paesi più poveri, complimenti un bellissimo articolo!!! Buon proseguimento di serata
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secondo me…
tu devi scrivere quello che senti…quello che ti fa stare bene…
io… non sono così brava… ho ancora tanto da imparare…
purtroppo è vero… i giovani non sanno nemmeno cosa significano le parole… “controllo sociale.”…
io…prendo il treno… sono quasi una pendolare… appena salgo… la maggior parte non sorride… tutti con gli occhi sul pc o sul cellulare… quasi nessuno legge un buon libro…
lascio a te… le conclusioni… su come stiamo vivendo…
grazie Nico… per questo tuo articolo… per questo tuo post…
buona notte… 😊🌙
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Io non sono “esperto” in dietrologie, ma sono più che convinto che i governi centrali, e quello Europeo in particolare, agiscano in modo da “distrarre” l’opinione pubblica verso alcuni temi (covid, guerra, etc) per affinare le tecniche di massificazione delle popolazioni, più facili da manovrare e controllare.
Questo perché i governi si sono resi conto che siamo sul baratro (ecologico, ambientale, sociale, migratorio, climatico, etc) e tempo vere e proprie rivoluzioni di massa nei prossimi decenni.
Per cui tentano sin da ora a creare popolazioni asservite, in modo da poterle gestire meglio in futuro. Anche la riformulazione dei percorsi scolastici la vedo come metodo di migliore controllo dei cittadini.
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Really,mass media is good for us but sometime it is harmful.❣️🙏🏻❣️
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TI AUGURO DI PASSARE UNA SPLENDIDA SERATA
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Buonanotte !🌹🙏
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NOTTE NICO
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