Storia Contemporanea

USA/Ucraina vs. Russia

…a voi per esprimere un pensiero critico sulla faccenda.

“Ucraina: l’attacco lo lanciò la Nato otto anni fa

Altro articolo di storia contemporanea (conflitto Usa-Russia) adatto per rinfrescare la memoria di coloro che NON sanno di non sapere.

di Manlio Dinucci*

La commissaria Ursula von der Leyen ha annunciato che la Ue mette al bando l’agenzia di stampa russa Sputnik e il canale Russia Today così che «non possano più diffondere le loro menzogne per giustificare la guerra di Putin con la loro disinformazione tossica in Europa». La Ue instaura così ufficialmente l’orwelliano Ministero della Verità, che cancellando la memoria riscrive la storia. Viene messo fuorilegge chiunque non ripete la Verità trasmessa dalla Voce dell’America, agenzia ufficiale del governo Usa, che accusa la Russia di «orribile attacco completamente ingiustificato e non provocato contro l’Ucraina». Mettendomi fuorilegge, riporto qui in estrema sintesi la storia degli ultimi trent’anni cancellata dalla memoria.

Nel 1991, mentre terminava la guerra fredda con il dissolvimento del Patto di Varsavia e della stessa Unione Sovietica, gli Stati uniti scatenavano nel Golfo la prima guerra del dopo guerra fredda, annunciando al mondo che «non esiste alcun sostituto alla leadership degli Stati uniti, rimasti il solo Stato con una forza e una influenza globali».

Tre anni dopo, nel 1994, la Nato sotto comando Usa effettuava in Bosnia la sua prima azione diretta di guerra e nel 1999 attaccava la Jugoslavia: per 78 giorni, decollando soprattutto dalle basi italiane, 1.100 aerei effettuano 38 mila sortite, sganciando 23 mila bombe e missili che distruggevano in Serbia ponti e industrie, provocando vittime soprattutto tra i civili.

Mentre demoliva con la guerra la Jugoslavia, la Nato, tradendo la promessa fatta alla Russia di «non allargarsi di un pollice ad Est», iniziava la sua espansione ad Est sempre più a ridosso della Russia, che l’avrebbe portata in vent’anni a estendersi da 16 a 30 membri, incorporando paesi dell’ex Patto di Varsavia, dell’ex Urss e della ex Jugoslavia, preparandosi a includere ufficialmente anche Ucraina, Georgia e Bosnia Erzegovina, di fatto già nella Nato (il manifesto, Che cos’è e perché è pericoloso l’allargamento a Est della Nato, 22 febbraio 2022), Passando di guerra in guerra, Usa e Nato attaccavano e invadevano l’Afghanistan nel 2001 e l’Iraq nel 2003, demolivano con la guerra lo Stato libico nel 2011 e iniziavano tramite l’Isis la stessa operazione in Siria, in parte bloccata quattro anni dopo dall’intervento russo. Solo in Iraq, le due guerre e l’embargo uccidevano direttamente circa 2 milioni di persone, tra cui mezzo milione di bambini.

Nel febbraio 2014 la Nato, che dal 1991 si era impadronita di posti chiave in Ucraina, effettuava tramite formazioni neonaziste appositamente addestrate e armate, il colpo di stato che rovesciava il presidente dell’Ucraina regolarmente eletto. Esso era orchestrato in base a una precisa strategia: attaccare le popolazioni russe di Ucraina per provocare la risposta della Russia e aprire così una profonda frattura in Europa. Quando i russi di Crimea decidevano con il referendum di rientrare nella Russia di cui prima facevano parte, e i russi del Donbass (bombardati da Kiev anche col fosforo bianco) si trinceravano nelle due repubbliche, iniziava contro la Russia la escalation bellica della Nato. La sosteneva la Ue, in cui 21 dei 27 paesi membri appartengono alla Nato sotto comando Usa.

In questi otto anni, forze e basi Usa-Nato con capacità di attacco nucleare sono state dislocate in Europa ancora più a ridosso della Russia, ignorando i ripetuti avvertimenti di Mosca. Il 15 dicembre 2021 la Federazione Russa ha consegnato agli Stati Uniti d’America un articolato progetto di Trattato per disinnescare questa esplosiva situazione (il manifesto, «Mossa aggressiva» russa: Mosca propone la pace, 21 dicembre 2021). Non solo è stato anch’esso respinto ma, contemporaneamente, è cominciato lo schieramento di forze ucraine, di fatto sotto comando Usa-Nato, per un attacco su larga scala ai russi del Donbass. Da qui la decisione di Mosca di porre un alt alla escalation aggressiva Usa.Nato con l’operazione militare in Ucraina.

Manifestare contro la guerra cancellando la storia, significa contribuire consapevolmente o no alla frenetica campagna Usa-Nato-Ue che bolla la Russia quale pericoloso nemico, che spacca l’Europa per disegni imperiali di potere, trascinandoci alla catastrofe.”

* Manlio Dinucci, giornalista e geografo, è stato direttore esecutivo per l’Italia della International Physicians for the Prevention of Nuclear War, associazione vincitrice del Nobel per la pace nel 1985. Collabora con «il manifesto» ed è autore, tra l’altro, de Il sistema globale (2002) e, con Daniel Bovet, di Tempesta nel deserto (1991).

nelle foto sotto: un combattente Ucraino (nazista ) l’accerchiamento NATO alla Russia

La Von der Layen ( prossimo direttore NATO ( per aver obbedito al diktat Americano sulle sanzioni Europee alla Russia.

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Biagio Antonacci

Ti dedico tutto

Ogni volta ti guardo e capisco il regalo
L’abitudine spesso sbiadisce i colori
Anche se non ci faccio più caso lo sai
Certe volte il mio vivere è troppo ingombrante
Ma ti posso portare da qui a dove vuoi
Illudendoti forse che a tutto si arriva
E magari rubarti al tuo mondo che è pieno
Oggi sono me stesso e ti dedico tutto

Ho sentito profumi che portano nausea
Ho cercato calore da chi non ne aveva
Ho pregato la notte, col sole finivo
Sono stato un disastro per chi mi ha creduto
Tu mi hai preso la mano e mi hai detto proviamo
Cosa abbiamo da perdere, è tutto già scritto
Io ti ascolto sognare, io sono nel sogno
È per questo che adesso ti dedico tutto
Ti dedico tutto

Il mestiere si impara, il coraggio ti viene
Il dolore guarisce, la tempesta ha una fine
Ma diverso è sapere la cosa più giusta
Siamo naufraghi vivi in un mare d’amore
E viviamo pensando e scriviamo canzoni
Benvenuti nel secolo delle illusioni
Ci sarà prima o poi la sentenza o il giudizio
È per questo che adesso ti dedico tutto
Ti dedico tutto

Se mi vieni a cercare, mi sento più fiero
Se mi metto a studiare, mi sento in vantaggio
Quanta pena ha negli chi non prova questo
Sono stato davvero baciato da un Dio
È per questo che vivo con molta paura
Tutto questo potrebbe di colpo finire
Ma poi penso ogni cosa ha una fine sicura
Quindi non me la meno e ci metto passione

La passione è la forza che lega le teste
E a quei corpi noiosi dà spirito e luce
Se mi fermo a pensare agli errori che ho fatto
Mi si spengono gli occhi, mi cerco nel sonno
Io ci credo davvero, non sei solo sesso
Sei conquista e traguardo, involucro vero
Dove vengo a nascondermi quando mi pento
È per questo che adesso ti dedico tutto
Ti dedico tutto


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Cultura Generale

A stampo, alla francese o con morso: il significato dei baci

Nel suo libro “La scienza del bacio” la studiosa Sheril Kirshenbaum ci spiega il significato dei diversi tipi di baci. E che cosa ci possono dire sullo stato della nostra relazione

Dimmi come baci e ti dirò chi sei. O meglio, dimmi come vi baciate e ti dirò come sta procedendo la vostra relazione. È una vera e propria cartina al tornasole per rapporti di coppia quella che Sheril Kirshenbaum illustra nel suo libro “The Science of Kissing, What our lips are telling us” (in Italia, La scienza del bacio. Cosa dicono le nostre labbra). Ecco allora una rapida guida da consultare con attenzione, per cercare di interpretare i contatti ravvicinati di passato, presente e futuro: perché un bacio potrà anche essere un apostrofo rosa tra le parole “t’amo”, ma – ricordalo – non è sempre così.

Il bacio sulla guancia
Le piaci, o se sei tu a darlo, ti piace. Ma in questo momento non c’è spazio per altro, se non per tanto affetto (o una semplice amicizia). A meno che non sia solo l’aperitivo di qualche altro tipo di bacio, che deve seguire nell’arco di 3, 2, 1…

Il bacio fulmineo
Con gli occhi chiusi e le labbra serrate.

Dura un istante, ma serve a testare le acque. In una relazione duratura, può essere l’equivalente di un rapido gesto d’affetto, un modo carino per dirsi “ciao”.

Il bacio a stampo
Manca ancora qualcosina per sentirsi a proprio agio al 100%. Charles Dickens diceva: “Non chiudere mai le tue labbra a coloro a cui hai già aperto il tuo cuore”. Se accade in una coppia rodata, può essere sintomo di una qualche difficoltà a comunicare.

Il bacio alla francese
Il contatto tra le due lingue permette di conoscere meglio l’altro, esplorandolo nella sua intimità. In tutti i sensi. Può essere un ottimo stratagemma per proseguire una conversazione che rischiava di interrompersi davanti all’imbarazzo: in questo modo farai capire alla tua partner di voler approfondire.

Il bacio su un solo labbro
A quanto pare, questo è il simbolo del vero amore. Non è invasivo come quello alla francese, né distaccato come quello a stampo: è una richiesta di andare oltre, ma con un pizzico di romanticismo. Che non guasta mai.

Il bacio “alla Spiderman”
Nel film, lo sappiamo, Peter Parker si cala a testa in giù da un grattacielo e Mary Jane Watson lo bacia sollevando di poco la sua maschera. Ora, per noi comuni esseri umani non dotati di superpoteri potrebbe risultare complicato: ma se questo bacio viene replicato da sdraiati o da seduti è un buon segno: c’è ancora voglia di sorprendesi a vicenda.

Il morso al labbro
Morsicare le labbra della partner è un buon modo per lasciare trasparire la nostra passionalità. E magari chiederle qualcosina in più sotto le lenzuola. Attenzione, però, a non esagerare con la pressione dei denti: nessuno vuole vedere labbra sanguinanti in certi momenti.

Il bacio gentile
Sulle labbra, lasciate morbide e di poco spalancate, ma senza nessuna traccia di lingua. È un bacio soave, che manda in estasi il cervello, è una promessa di imminente gratificazione. Solo per coppie molto ben collaudate.

Il bacio sulla fronte
O sugli occhi, se si preferisce. Serve a infondere sicurezza nella propria dolce metà, facendole capire di essere pronti a difenderla. Un po’ come compagno, un po’ come padre.

La limonata feroce
Passateci il termine: si tratta in sostanza di un bacio alla francese dato con l’enfasi di un adolescente in crisi ormonale. Le bocche si aprono un po’ più di quello che vuole la decenza, la lingua esce dai bordi e le mani faticano a stare ferme. Spesso è l’anticamera del letto, più difficilmente quella di una relazione duratura.

Amado Nervo

Colmalo d’Amore

Sempre quando c’è un vuoto nella tua vita,
riempilo d’amore.
Adolescente, giovane, vecchio:
sempre quando c’è un vuoto nella tua vita,
riempilo d’amore.
E quando saprai di aver davanti a te un periodo vano,
vai a cercare amore.
Non pensare: Soffrirò.
Non pensare: Mi ingannerà
Non pensare: Dubiterò.
Vai, semplicemente, diafanamente, gioiosamente,
alla ricerca dell’amore.
Che indole di amore?
Non importa.
Ogni amore è pieno di eccellenza e di nobiltà.
Ama come puoi, ama chi puoi,
ama tutto ciò che puoi…però ama sempre.
Non preoccuparti della finalità del tuo amore.
Esso porta con sè la sua finalità.
Non considerarlo incompleto perchè non trovi risposta alla tua tenerezza;
l’amore porta con sè la propria compiutezza.
Sempre quando c’è un vuoto nella tua vita,
riempilo d’amore.

Amado Nervo

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