Sergéj Aleksándrovič Esénin

In un mondo dove regna perennemente la guerra, ci sono cose che NON si possono toccare né censurare, tra esse oltre i diritti civili, c’è la Cultura che comprende Poesia, Musica, Pittura, Filosofia, Teatro.

La pochezza umana ha però superato ogni istinto morale ed etico, annullando di fatto concerti di musica classica, opere teatrali, mostre d’arte, rifiutando l’intervista a personaggi della cultura, impedendo la partecipazione alle maggiori gare sportive di atleti preparatissimi, il tutto nei confronti di un unico Paese, la Russia. Ora io non voglio discutere su chi ha torto o chi abbia ragione, su chi aggredisce o chi subisce, dico soltanto che l’ARTE non deve essere messa nel mezzo di una guerra, nè usata come ritorsione verso chicchesia, tutto quello che sta accadendo da 12 mesi a questa parte e non parlo della cruda guerra, ma di tutti gli eventi culturali annullati o boicottati su decisione di uno Stato PREPOTENTE e GUERRAFONDAIO verso un Paese la cui unica colpa è quella di chiedere che vengano rispettati i confini tracciati e sottoscritti nei trattati MINSK 1 e MINSK 2, è vero che esistono come in questo caso le codiddette GUERREper procura, cioè io metto le armi e tu i soldati, ma quello che mi lascia stupito sono gli ORDINI a cui l’Italia deve sottostare, ordini impartiti da chi a suo tempo sterminò un intero popolo. Ora mi taccio perchè altrimenti ci sarebbe ancora molto da dire, per i motivi sopora citati, vi offro una bellissima Poesia di un grande Poeta Russo, leggetela e lasciate andare tutto il resto che ho scritto.

Io lo ricordo

Io lo ricordo, amata, io lo ricordo,
Lo splendore dei tuoi capelli;
Non fu allegra vicenda, né leggera,
Per me l’abbandonarti.

Delle notti autunnali mi ricordo,
Del murmure nell’ombra di betulle:
E se allora più corti erano i giorni,
Più a lungo dava luce a noi la luna.

Ed io ricordo che tu mi dicevi:
“Questi anni azzurri se ne andranno via,
E tu, mio amato, dimenticherai,
Per sempre, per un’altra”.

Ma oggi il tiglio che va rifiorendo
Di nuovo ha ricordato ai sentimenti
Come teneramente cospargevo
A quel tempo i tuoi riccioli di fiori.

E il cuore, non disposto a raffreddarsi,
E amando un’altra con malinconia,
Va ricordando con quell’altra te,
Come un lungo racconto prediletto.

Sergej Esenin

photo: Pace di Vasilij Vasil’evič Kandinskij -oil on canvans-

21 Replies to “Sergéj Aleksándrovič Esénin”

  1. Tu guarda che cosa colpiscono e distruggono e io ti dirò chi sono; guarda a che cosa fanno attenzione e preservano e io ti dirò chi sono. E nemmeno a me interessa chi ha torto e chi ha ragione, perché in guerra hanno torto tutti e perdono tutti, tranne i pochi che le finanziano.

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  2. Esenin lo adoro. L’ho scoperto da una canzone di Branduardi.
    “Confessioni di un malandrino”.
    Mi son appassionata alla sua vita e alla sua poetica.
    Per una volta un poeta che conosco anche io 😊

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  3. Inizio col dire che la poesia che hai scelto di postare è davvero bella per il suo significato. D’altro cantonti dico invece che la penso e la vedo esattamente come te, nel week ho scritto e programmato i post per la settimana in corso e ne ho scritto uno che pur trattando un argomento diverso, accenna brevemente al concetto che ho sulla guerra in genere e nelle tue parole mi sono ritrovata. Buona serata

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  4. ciao Nico…
    grazie per la poesia…
    non la conoscevo…
    mi piacciono questi versi…
    “Questi anni azzurri se ne andranno via,
    E tu, mio amato, dimenticherai,
    Per sempre, per un’altra”.
    se lo posso dire… non è detto che si dimentica per un’altra o un altro… a volte si dimentica perchè è tutto finito…
    buona serata… =)

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  5. Arte e sport ma anche la religione dovrebbero essere sempre avulsi da questioni politiche e militari.
    Ma è palese che spesso questo non sia fattibile, non tanto per mancanza di volontà, quanto di “opportunità”.

    Esempio: se il mio vicino di casa mi ruba la frutta dall’albero, o mi devasta volutamente l’orto, o mi riga la macchina, o mi offende ogni volta che mi vede… non è che poi io volentieri parteciperei con lui al torneo di calcetto in parrocchia.

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  6. Attenzione, tu dimentichi gli accordi FIRMATI dall’UCRAINA in tema di territorio ( confini) e di NEUTRALITÀ rispetto alla partecipazione alla NATO (una cricca delinquenziale che spadroneggia nel mondo intero) come dimentichi gli interessi USA in Ucraina, è brutto un discorso di GEOPOLITICA.

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